Calipso

Calipso

Calipso è una ninfa, secondo alcune tradizioni figlia di Atlante e di Pleione, secondo altre discendente del Sole e di Perseide (ciò ne farebbe la sorella di Eete e Circe). Viveva nell’isola di Ogigia, che gli autori pongono nell’Occidente mediterraneo, identificabile probabilmente con la penisola di Ceuta, di fronte a Gibilterra. Calipso (“colei che nasconde”) accolse l’Ulisse naufrago. L’Odissea racconta come ella lo amò e lo tenne con sé per dieci anni offrendogli invano l’immortalità. Ella abitava in una grotta profonda con molte sale, affacciata  su giardini naturali, ricchi di alberi e sorgenti che scorrevano attraverso l’erba. Passava il tempo a filare con le sue schiave, anch’esse ninfe, cantando durante il lavoro. Dietro preghiera di Atena, Zeus inviò Ermes a trovare Calipso per ingiungerle di liberare Ulisse, re di Itaca. A malincuore la ninfa lasciò partire l’amato, gli diede legname per costruirsi una zattera e provviste per il viaggio, gli indicò inoltre gli astri da seguire durante la navigazione. Le leggende posteriori all’Odissea attribuiscono ad Ulisse e Calipso un figlio, Latino, più spesso considerato come figlio di Circe; talvolta si racconta che essi avessero avuto due figli, Nausitoo e Nausinoo. Altri autori attribuiscono loro un figlio di nome Ausone, che dette il suo nome al popolo degli Ausoni, i primi abitanti dell’Italia, un tempo chiamata Ausonia.