Diego Sly Colussi

Arti Visive
Diego Sly
Colussi
Città
Salzano
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Venezia
Età
50
Profilo
Diego SLY Colussi nasce a Venezia il 30 gennaio 1975 da padre di cultura e senso filosofico e da madre pittrice ed artista, sempre pronta a sperimentare nuove tecniche pittoriche. Proprio da lei Diego assorbe ed elabora fin da piccolo respiri di creativita in casa, spesso frequentata da modelle ed artisti. Cresce nel Miranese, dalle scuole elementari alle medie Diego e sempre protratto verso un suo senso delle forme e del colore, non segue minimamente il programma degli insegnanti i quali fanno muro contro muro con lui. Nel 1990 all’eta di 15 anni Diego inizia a sentire una forte e spontanea pulsione verso un imposizione della sua persona verso l’esterno, come in una sorte di rabbia e confusione, istinto e ragione. Solo nel 1991 Diego asseconda questo istinto e decide di uscire per le strade e scrivere il suo nome dappertutto, senza un preciso motivo, ne sente semplicemente l’irrefrenabile necessita. Deve trovarsi un nome per non essere riconoscibile, quindi prende fra la mani il vocabolario d’inglese, lo porta all’altezza delle spalle e lo lascia cadere; Si china appoggiando un dito sul vocabolario aperto e legge SLY. SLY, ovvero furbastro, furbacchione, volpe.. si insomma suonava bene, se lo sentiva fortemente addosso e decide che da quel giorno sarebbe stato il suo vero nome.. SLY. Da quel momento le sue uscite solitarie divengono presto assidue ed il suo nome prende forma in molteplici modi sotto forma di tag, flop, trow up e soprattutto “pezzi” cioe le classiche lettere dei writers per intenderci.. solo che lui non sapeva di esser un writer, all’epoca nella sua zona non dipingeva nessuno e non esisteva nulla, nessuna rivista del settore, nessun spray per artisti ma solo per carrozzieri, non esistevano tappi (caps) in grado di fare segni fini, grossi o sfumati.. nulla; per non parlare di internet.. insomma l’isolamento. E probabilmente e’ stata anche questa la fortuna di SLY che fin da subito inizia un percorso stilistico innovativo e personale, per nulla inquinato dagli altri writers e tantomeno dall’arte classica in quanto completo autodidatta. La madre stessa infatti non ha mai imposto nessun insegnamento, solo lunghe discussioni e scambi di opinioni e riflessioni in ambito artistico. Nel 1992 a Mestre conosce un gruppo di writers ed entra a far parte della loro squadra, la DWA (destroy with art). Frequentando questi writers SLY diviene piu aggressivo e costante nelle sue performances ed inizia a mettere a fuoco una serie di stili personali, che con lo scioglimento della DWA nel 1994 cominciano ad amalgamarsi creando una fusione: “Air style” – il gesto e’ libero e fluido, spesso l’emissione del colore risulta continuativa dall’inizio alla fine del dipinto. “Geometry fusion” – linee tirate con precisione a definire composizioni geometriche Precise, spesso ad imitazione della Via Lattea. “introspection” – tracce monocrome a comporre labirinti e cerchi. Nello stesso anno SLY viene visto mentre dipingeva dall’artista Ilde Guariento Fiorini, la quale crede talmente in lui da andare di persona dal Sindaco di Spinea, ottenendo per lui l’uso incondizionato di tutto lo stadio “Alliende”, centinaia di metri di muri. SLY inizia quindi a dedicarsi al suo stile con piu calma e concentrazione, soprattutto di giorno, potendo quindi finalmente vedere con precisione i tratti e le cromie utilizzate. La “fama” di SLY fra i writers inizia a crescere, finche il mondo del writing e dell’aerosol art si divide in due fazioni: da una parte chi critica SLY in quanto rifiuta i metodi e gli stili classici del writing, e dall’altra chi vede in SLY una porta verso l’evoluzione di questa disciplina. Nel 2003 SLY ha in mente qualcosa di nuovo e particolare, vuole creare un’ opera mai realizzata prima ed invita otto writers a partecipare ad un “megapezzo” allo stadio.. un dipinto eseguito da tutti in tutta la sua superficie, amalgamando gli stili, andando a ruota libera senza un’idea e senza un inizio o una fine, senza cromie definite e linguaggi.. semplicemente liberi,tutti liberi di esprimere qualunque cosa andando anche a tratti sopra le tracce degli altri; il risultato e uno stupefacente dipinto di 32 metri per 2 di altezza e tutti i partecipanti ne restano entusiasti. In questa occasione SLY conosce fisicamente STYLE1, sentito precedentemente in internet in occasione di un’intervista che STYLE1 fa a SLY per il sito www.aerosolart.it In quel periodo SLY inizia la produzione di tele e pannelli evolvendo tecniche e sperimentazioni. Nel 2004 SLY vince il premio per l’originalita al concorso “spray art” in Fiumicello (UD). In questo periodo inoltre iniziano le sue mostre fra le quali 2 personali in Galleria “San Lorenzo” a Mestre, mostra in “Scoletta Di San Zaccaria” a Venezia, personale in Galleria “Minima” a Mestre; in queste occasioni viene presentato e recensito da Francesca Brandes, Enzo Di Martino, Gabriella Niero ed Orfango Campigli. Inoltre ha l’onore di conoscere e scambiare opinioni e pensieri con personalita del calibro di Luciano Dureghello, Mario Cestari, Giorgio Boschin e Gianfranco Quaresimin. Dal 2003 ad oggi Dipinge costantemente tele e svariate superfici, oltre alle murate durante eventi importanti nell’underground come il Meeting Of Styles assieme a STYLE1 ed a molti altri artisti, approfondendo ed evolvendo la disciplina aerosol tramite le sue VEGETAZIONI e COMMISTIONI IRREALI: “Concepisco le VEGETAZIONI IRREALI come singole parti, – ingrandimenti – dettagli – particolari - che vengono messi a fuoco in finestre che si affacciano in enormi e sterminate strutture portanti vegetali, probabilmente primordiali, sconosciute che forse erano presenti in ere remote o presenti in questo tempo ma in altre dimensioni o realta differenti dalla nostra. Non ho la certezza che siano vegetazioni,le vedo e basta” COMMISTIONI IRREALI Nascono come unione fra VEGETAZIONI IRREALI, forme gestuali primarie, dettagli dei lavori in grandi superfici murarie, tecniche personali e trasparenze. Le Commistioni Irreali sono dei fermi immagine di energie in movimento - forze e dettagli - tecniche e gesti. Racchiudono singolarmente ed unicamente soggetti irreali ma definiti, i quali sconfinano dalle tele ma da esse vengono comunque inquadrati nel dettaglio ma mai racchiusi. Sono soggetti in qualche modo tangibili ed intuibili nella loro irrealta. Sly Colussi