Emma Infante

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Scrittura
Emma
Infante
Città
Torino
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Torino
Età
42
Profilo
Emma Infante: la biografia artistica Anno di nascita: Torino il 25 giugno 1983. Abitazione: via Fratelli Calandra 17, Torino. Laurea: Storia dell'Arte presso (Università degli Studi di Torino). Laurea Magistrale: Metodologia e Storia del Museo, del Restauro e delle Tecniche Artistiche (Università degli Studi di Torino). Fondatrice e Direttrice artistica del movimento Gruppo Cinque Sensi, il cui scopo è quello di sviluppare l' Arte Multisensoriale. Principali mostre personali 2003 -Prima mostra personale. Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea, Cerreto Laziale, Roma. A cura di Adelinda Allegretti. Con il patrocinio del Comune di Cerreto Laziale e della Provincia di Roma. 2004 -Seconda mostra personale. Galleria d'arte moderna e contemporanea TéArt, Torino. 2006 -Terza mostra personale. Galleria Alberghina, Torino. -Quarta mostra personale. Assessorato alla Cultura, Palazzo Camerata, Ancona. In collaborazione con Museo Tattile Statale Omero, Ancona e con la Prof.ssa Sara Nosari, docente di Pedagogia della Creatività, Università degli Studi di Torino. Con il Patrocinio del Comune di Ancona. 2007 -Quinta mostra personale. Biblioteca Civica Geisser, Torino. In collaborazione con GAM-Galleria d'arte moderna, Museo d'Arte Contemporanea Castello di Rivoli e Museo Borgo Medievale, Torino. (Seminario sull'arte multisensoriale e presentazione del Gruppo Cinque Sensi, collettivo di arte multisensoriale). A cura di Patrizia Zanetti. Con il patrocinio della Città di Torino. 2010 -Sesta mostra personale Museo della Cultura Popolare e Contadina, Villastellone, Torino. 2010 Inaugurazione della Galleria d'Arte Contemporanea Emma Infante Via Des Ambrois 2, Torino. Fra le principali mostre collettive -Galleria d'arte moderna di Cerreto Laziale, Roma. Con il patrocinio della provincia di Roma. -Galleria d'Arte Leonardo, Lanciano, Chieti.  Scritti Annamaria Colombo, Elena Cappelletti, Sara Nosari, Sara Comoglio, Sonia Gallesio, Sara Bauducco. Pubblicazioni La Stampa, La Repubblica, Il Corriere dell'arte, Il Giornale dell'Arte, Il Resto del Carlino, Exibart, Il mercoledì, Il giornale di Chieri, ecc... Sitografia  www.facebook.com www.allegrettiarte.com www.artreview.com www.cuonogaglione.it www.emozionarte.it www.exibart.com www.giovaniartisti.it www.ilgiornaledellarte.com www.linkedIn.it www.marguttacerreto.net www.megaart.it www.museoomero.it www.oziocreativo.com www.spinart.it www.torinoart.it www.teknemedia.net www.traspi.net www.undo.net, ecc... Referenze artistiche Dott. ssa Adelinda Allegretti (Critico d'arte, curatore e giornalista indipendente- Roma- ad.allegretti@inwind.it) Prof. Riccardo Assom (Direttore del Museo di Cultura popolare di Villastellone-Torino- museovillastellone@libero.it) Dott. ssa Anna Maria Colombo (Docente di Storia dell'Arte Moderna, Università degli Studi di Torino- amcolombo@alice.it) Prof. ssa Sara Nosari (Università degli Studi di Torino- sara.nosari@unito.it) Orlando Serpietri (Direttore Galleria d'Arte Moderna- Cerreto Laziale- Roma- invitations@expoartcc.ning) Dott. Andrea Socrati (Museo Statale Omero- Ancona- andrea.socrati@museoomero.it) Dott. ssa Patrizia Zanetti (Responsabile servizi culturali- Biblioteche Civiche Torinesi- patrizia.zanetti@comune.torino.it) Contatti Emma Infante Studio: Via Fratelli Calandra 17, Torino. Galleria: Via Des Ambrois 2, Torino. Tel. 3479969524/0110747437 Email emmyemmy@hotmail.it Sito www.emmainfante.com ............................................................................................................................................... L'arte di Emma Infante, nelle parole di Sara Nosari. C' era una volta un paese abitato da creature magiche che univano il cielo e la terra, poiché capaci di riconoscere il mistero dell' esistenza vedendo trame invisibili, sentendo suoni silenziosi, accarezzando l' impalpabile. Un giorno però, per mano di un demone geloso o, più semplicemente, per mano di un uomo stupido quanto presuntuoso, come per incantesimo il cielo e la terra furono separati. Da allora vivono estranei e stranieri l' un l' altra, parlano lingue diverse, mettono in scena storie con destini che sembrano non potersi incontrare. Tuttavia, seppur di nascosto, nelle ore notturne dell' esistenza, cielo e terra ancora si cercano e si desiderano. Di quel tempo magico sembra essere creatura Emma Infante. La sua arte, infatti, rompe l'incantesimo e ridona la vita all'unione tra il cielo e la terra, traducendone il mistero in forme e colori, in luci e in ombre, in sussurri e in grida. Le sue opere raccontano di un' esistenza che può riconoscersi vera, piena e autentica unicamente riconoscendo al Cuore il ruolo di faro in grado di illuminare il buio di una vita ancora da scoprire, da fare, da vivere, e di guidarne il corso, certi della sua fedeltà al senso più profondo della vita stessa:   un' esistenza che può rianimarsi e valere unicamente nell'incontro che significa Amore, in tutti quegli incontri che provano la verità- ma anche le domande, i dubbi, le incertezze- del legame d' Amore. Le sue opere sono respiro che rianima il legame tra la carne e lo spirito, una carne altrimenti senza cielo e uno spirito altrimenti senza terra, una carne altrimenti senza senso e uno spirito altrimenti senza luogo. Sono velo che, nello stesso tempo, copre e scopre. le sue opere così si offrono: tuttavia, proprio perché custodi del mistero dell'esistenza, non si prestano a uno sguardo distratto, superficiale, banale. Ma, nel rispetto del costitutivo ruolo educativo dell' arte, impegnano chi le incontra in un lavoro di scoperta di sé, dell'altro e della presenza al mondo.                                                                                          Prof. ssa Sara Nosari, Università degli Studi di Torino. ............................................................................................................................................... Galleria d'Arte Emma Infante. Presentazione di Elena Cappelletti. SENSOteca : l’arte nei 5 sensi e oltre. Di Elena Cappelletti   Nel suo processo di istituzionalizzazione, la storia occidentale dell’arte ha interposto una cesura tra le arti cosiddette maggiori e quelle minori: da una parte architettura, pittura e scultura, dall’altra un campo molto ampio comprendente abilità artigianali le più varie e spesso sottostanti alla terminologia “arti decorative”. Dalla fine del XIX secolo tale rottura si è progressivamente richiusa fino a ricucirsi completamente lungo gli ultimi cinquant’anni: è l’avvento del postmoderno che ha annullato le lontananze e consacrato il principio di indistinzione di categorie consentaneo a non inflazionare le une a scapito delle altre. Dopo Duchamp sono cambiati i criteri assiologici per giudicare un manufatto e annoveralo nell’artworld e, contestualmente ai cambiamenti sociali ed estetici, sono sorte nuove tendenze di fruizione dell’arte non riducibili all’esclusivo incontro con l’oggetto e che possono assumere le fattezza di un’esperienza sensoriale momentanea. Non solo pittura, o scultura, non solo tele, acrilici, tempere, gessi o bronzi ma anche gesti, fiori, profumi, gusti; un’opera ha il potere di suggestionare ed emozionare chi la fruisce: alle forme e ai colori si aggiungono gli odori e i sapori che ne completano la presenza attraverso la stimolazione dei cinque canali sensoriali. Emma Infante apre la sua galleria guardando a questa dimensione creativa per inaugurare uno spazio che possa unire l’arte tradizionale (dalla pittura alla videoarte) ad una più effimera, passeggera nella proposta fisica ma non meno persistente nella ricezione estetica. La giovane gallerista ha sempre avuto interesse a creare situazioni di stimolo sensoriale ad ampio raggio. L’associazione culturale “Gruppo Cinque Sensi” da lei fondata e diretta lo conferma e sottolinea senza mezzi termini il campo esperienziale nel quale intende agire. Alla vista, l’organo sicuramente più ab/usato a livello artistico, non vanno sottomessi il tatto, il gusto, l’olfatto e l’udito che invece completano la percezione permettendo di entrare in dimensioni che la conoscenza ottica non permetterebbe di avvicinare. Il collettivo ha l’obiettivo di risvegliare le potenzialità nascoste nel nostro corpo e l’apertura della galleria è un modo per stabilire la base operativa di questo lavoro. Nel suo percorso, Emma aggiunge le specializzazioni in Floral Design e in Edonistica dell’olfatto, utili a rafforzare le basi per meglio interloquire con le opere e gli artisti del settore.Lo studio teorico non è che un aspetto della partecipazione di Emma al mondo dell’arte. Pittrice dai tempi del liceo, dal 2003 espone le sue opere grafiche e pittoriche in giro per l’Italia, da Torino a Roma; importante per gli sviluppi successivi della ricerca è stato il lavoro critico e creativo condotto in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona. Finalizzato alla tesi di laurea in Storia dell’arte, lo studio elaborato in tale occasione l’ha avvicinata alla modalità fruitiva delle persone cieche introducendola ad una nuova tipologia di esperienza dell’opera d’arte; oltre la teoria, per il Museo ha poi curato una personale che le ha dato modo di elaborare artisticamente quanto appreso nel periodo di studio. Ed è plasmando le suggestioni raccolte sul cammino che Emma ha infine deciso di restituire agli altri l’idea che ci possa essere una totalità di sensazioni da vivere tramite una singola opera, stimolando non uno ma tutti e cinque i sensi. La giovane gallerista non ha scelto la specializzazione in un genere artistico, ma la specialità di singole creazioni atte ad aprire i canali ricettivi con i loro diversi stimoli.   A dicembre 2010, nel cuore di Torino, apre la galleria Emma Infante che immetterà con i suoi diversi stimoli nuova linfa nel tessuto artistico della città. In bocca al lupo, Emma!