Maurizio Imperatore

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Maurizio
Imperatore
Città
Napoli
Provincia
Napoli
Età
42
Profilo

 

 

 

 

 MAURIZIO IMPERATORE

Io vivo nella mia costante imperfezione. Sogno di non poter mai sognare. Vorrei essere ma non sono. Ricordo una stanza, una finestra, un cielo grigio, un temporale, una strada buia, una visione, ricordo un particolare istante della vita. Una macchina ed il suo passeggero, la luce dei fari, il cielo stellato e tanto fumo. Vengo risucchiato dal vortice e sono venuto al mondo, non sapevo cosa fosse . Sono uno spirito, un respiro, un soffio l'essenza dello spazio, no no no non credo nell'infinito credo nella continuità dei fatti. Perchè i miei quadri sono cosi brutti?, molto probabilmente sono spento e non riesco ad espimere ciò che ho dentro di  me. Arrivo in stazione verso le 23:00 vedo tutti pronti per salire sul treno che ci porterà lontano e mentre vedo le luci illuminare la mia città io parto. Il sogno della mia vi ta si sta avverando per la prima volta sarò con loro sono emozionato. Vivo nel mio delirio. Sono perso all'interno del mio corpo sono riuscito a creare una fitta ragnatela da cui non riesco più ad uscire, sono vittima di me stesso, accetto di non saper far nulla e molte volte mi domando: cosa ne sarà della mia vita?. Chiuso nella sua macchina aspetta il suo momento di gloria: la felicità.

La natura non si cattura. Si ama come una trama che trattiene il nostro fiato ascoltando il suono di flauto. la natura in eterno che vive all'interno di ognuno di noi.

L'amore è un odore a ore, la bellezza molto spesso una certezza anzi una sicurezza che si perde nella tenerezza. Tradire?, attento al pugno di rabbia voglio solo le tue labbra. 

   

Maurizio Imperatore nasce a Napoli il 6 dicembre 1982, si diploma all’ITIS Galileo Ferraris e si iscrive alla facoltà di Conservazione dei Beni Culturali per ampliare le sue conoscenze in storia dell’arte. Proprio durante questi anni cresce in lui, in maniera del tutto spontanea e casuale, un’irrefrenabile voglia di esprimere se stesso tramite il mezzo pittorico, tramite pennellate impulsive, talvolta struggenti. Le sue opere sono il frutto della sua essenza. Personaggi amorfi popolano le sue tele e i suoi fogli di carta, invadendo lo spazio in una sorta di horror vacui, descrivendo lo stato d’animo dell’artista, alla continua ricerca della felicità, felicità che sembra continuamente ostacolata da enormi macigni ed ostacoli tanto reali quanto mentali.Ulteriore spunto di riflessione per l’artista è la dicotomia “creazione – distruzione”, due poli apparentemente in antitesi tra loro, che si risolvono nella medesima cosa, nel concetto eracliteo di eterna trasformazione. Il cambiamento e la muta sono essenziali tanto nell’opera d’arte, quanto nella vita, premesse necessarie per evadere dalla gabbia della routine e omologazione voluta dal sistema.Le opere su carta  bene evidenziano la voglia irruente di gridare al mondo la propria presenza ma lasciano trasparire anche un non so che di malinconico e triste, trasmettendo un senso d’imbarazzo allo spettatore avvezzo alla linearità di un’opera figurativa, di più facile interpretazione. 

 

Prima esposizione: Open Gallery Indipendenza, Edizione 2011, Gaeta

Accademia dei partenopei: Tutti i mondi possibili, Edizione 2011, Napoli Accademia dei partenopei:

I colori dell'anima, Edizione 2011, Napoli

Arte relazionare in partecipazione con Emilio Vavarella 

Accademia dei partenopei: Ombre all'orizzonte, Edizione 2012, Napoli

Open Gallery Indipendenza, Edizione 2012, Gaeta