francesca marciano

Francesca Marciano nasce il 19 novembre 1985 a Formia (Latina) Da sempre attratta dalla potenza dell’espressione artistica, inizia ,da piccola, un percorso che la porterà a dedicarsi al disegno, prima come ritrattista poi come fumettista seguendo un corso professionalizzante presso la Comics (Scuola di fumetto) a Cassino.
Viene però attratta, nel corso degli anni, dalla fotografia; appassionandosi ad essa attraverso le immagini di grandi autori come Demarchelier, Newton, Bresson fino ai più stravaganti LaChapelle e Richardson passando per i memorabili scatti della Woodman dalla quale resta completamente affascinata e approdando infine allo stile eclettico e mai banale di Slimane.
Inizia, quindi, compiuti i 22 anni ad approcciarsi al mondo del digitale, in seguito ad un corso di fotografia tenutosi a Formia presso L’Associazione L’altro Sguardo, in cui scopre le infinite possibilità dello scatto e le. diverse tecniche di intervento. Il suo percorso la porta, poi, a soffermarsi su un determinato tipo di scatto, introspettivo, riflessivo a tratti invadente. Il suo primo portfolio s’intitola “Delirium” ed è con questo che parteciperà alla sua prima mostra collettiva organizzata dall’Associazione StatArt di Milano, in cui verrà notata e scelta per una personale, organizzata sempre dalla stessa associazione, a Madrid
Partecipa inoltre a diverse esposizioni collettive presso le università di Roma Sapienza e Roma Torvergata, trattando temi delicati quali “il valore della donna” e “le diversità”. In seguito fa una piccola deviazione di percorso e abbandona le mostre per dedicarsi alla fotografia di moda realizzando book fotografici per modelle e portfolio per gruppi musicali emergenti fino ad approdare al servizio fotografico per cerimonie. Ha collaborato per la Raffaele Pandolfi Events di Roma , occupandosi della realizzazione di book fotografici per gli spettacoli organizzati da quest’ultima.
Qualche anno più tardi decide di dedicarsi al ritratto, semplificando il lavoro in post-produzione e concentrandosi su quello che poi diventerà il suo obiettivo, ossia “La nudità dell’essere”. Cercando, nei suoi ritratti, di cogliere il più possibile quello che ogni essere umano tende a celare, cercando il vero “nudo”, non quello degli abiti ma quello dell’anima. Certamente un obiettivo molto complesso e delicato nel quale ancora sta lavorando.
Attualmente vive e studia Sociologia a Trento e collabora ancora ma saltuariamente sempre con la Raffaele Pandolfi Events.