Les Biologistes Marins / Miniaci Beatrice, Sconosciuto Anton Gabriel

Les Biologistes Marins
Musica
Teatro

Les Biologistes Marins / Miniaci Beatrice, Sconosciuto Anton Gabriel

Destinazione

Atene, Creta-Vamos, Salonicco - Greece

Periodo
-
Tornati
Il progetto (e info su ente)

IL PROGETTO

Les Biologistes Anthropologique è un progetto performativo transdisciplinare nato dall’incontro tra il duo audiovisivo Les Biologistes Marins e l’artista interdisciplinare e antropologo Georgios Kechagias durante la residenza QENHUN (08/24, Salento), dove le pratiche di ascolto, movimento e improvvisazione hanno cominciato a convergere in una riflessione comune sui corpi e i paesaggi in trasformazione. Quattro realtà performative/teatrali greche invitano il trio per una restituzione sulla costa Ionica e sul Mar Egeo per promuovere la circuitazione di novità performative sperimentali in Grecia. Il progetto sarà documentato in forma audiovisiva con l’obiettivo di restituire il processo di ricerca e performance attraverso una pubblicazione multimediale e un archivio accessibile. Les Biologistes Anthropologique rappresenta così un gesto artistico e politico, volto a dare voce alle narrazioni sommerse degli ecosistemi acquatici e dei corpi che li attraversano.

ENTE OSPITANTE

Το “Φάμπρικα / Fabrica Athens” è un gruppo multidisciplinare di arti con sede ad Atene che agisce come spazio culturale, educativo e performativo, nonché come catalizzatore per la creazione artistica indipendente. L’idea alla base è quella di creare un contesto in cui giovani artisti, gruppi esperti e il pubblico si incontrano; sperimentare forme performative, visive, teatrali, di circo, danza, così come pratiche legate al “fatto a mano” (handmade) e al recupero/rìutilizzo delle risorse materiali.

Intervista

Les Biologistes Marins è il duo formato da Beatrice Miniaci e Anton Gabriel Sconosciuto, due musicisti con percorsi diversi ma complementari: lei flautista classica, formata ad Amsterdam, lui batterista jazz, formato tra L’Italia e l’Olanda. Si sono incontrati nell’improvvisazione, trasformando un bisogno personale di calma e ascolto in un vero e proprio linguaggio condiviso. Da lì è nata una pratica musicale legata all’acqua. Beatrice e Anton usano flauto e percussioni, che uniti al field recording subacqueo creano paesaggi sonori fatti di immagini e memoria dei luoghi. Un’esperienza che ha trovato nuova linfa nella collaborazione con l’artista greco Georgios Kechagias, antropologo e performer legato al butō giapponese, con cui hanno sviluppato il progetto Les Biologistes Anthropologique. Dopo una prima fase di ricerca in Italia, a giugno 2025 il progetto approda in Grecia, tra Atene, Creta e Salonicco, come gesto artistico e politico che porta in scena le narrazioni sommerse degli ecosistemi acquatici e dei corpi che li abitano.