PREMIO ALIMENTARI CULT. - RISULTATI

Premio Alimentari Cult.
Alimentari Cult

 

RISULTATI

La prima edizione del premio Alimentari Cult. 2021/22, dedicata a creative e creativi under 35 si è chiusa il 15 dicembre 2021 con la raccolta di 29 contributi audio da tutta Italia. Audio-racconti finalizzati a dar voce alle comunità che vivono nelle aree interne del nostro Paese, a progetti di vita che cercano rilanciare zone marginali, al ripensamento del rapporto tra rurale e urbano, al recupero della tradizione popolare in una dimensione contemporanea.

Nel loro complesso i lavori rappresentano una testimonianza in presa diretta delle sfide e delle difficoltà del mondo rurale contemporaneo. Audio-documentari, fiction, prelievi sonori sul campo, narrazioni di viaggio e reinvenzione della favolistica contadina sono alcuni dei generi di cui si compone questo primo composito nucleo di narrazioni, tutte comprese tra gli 8 e i 25 minuti.

La Commissione ha individuato, tra i podcast pervenuti, tutti quelli che presentano le caratteristiche appropriate per essere pubblicati e diffusi online al fine di implementare una libreria audio di storie e riflessioni sul tema.
In tal senso, i podcast inseriti nella shortlist di seguito elencata saranno fruibili gratuitamente online a partire dal 4 febbraio 2022 sulle piattaforme audio www.alimentaricult.it e www.auditoriumplus.com.

  • Antonio “Tony” Baladam (Collettivo Baladam B-side), Folk Open Mic
  • Tommaso Barbieri - Sugarsu
  • Davide Cauciello e Riccardo Ruggeri - Oltre la dicotomia tra urbano e rurale
  • Collettivo LunAzione (Cecilia Lupoli, Martina Di Leva e Giulia Esposito) - Cilento Hosting
  • Francesca Fedeli - Progresso/Regresso
  • Martina Ferlisi e Sarika Strobbe - Coltivare il margine
  • Lidia Ferrari - Territorio Mon Amour
  • Francesca Fiore - (R)esistere in montagna
  • Luca Oldani - Il teatro di paglia
  • Luca Olivieri e Laura Faraone - Lasciare libero il paesaggio
  • Piero Perelli e Marcin Pontoriero - Resistenze rurali: storie di giovani agricoltori nella provincia di Ferrara
  • Arianna Perrone e Francesco Marchi - Il resto degli alberi
  • Giuseppe Pisano - Ad occhi chiusi
  • Desiderio Puleo - La terra e l’alveare
  • Tommaso Romolotti e Daniele Galli - Vacca boia
  • Enrico Tarò e Jacopo Lega (Habitat) - Alimentari cult. di stagione
  • Giulia Tirabosco, Mattia Bussolo e Martina Orfano - In vino, veritas
  • Travel On Art (Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi) - Rinascimento Rurale - Una storia fatta di arte e radici
  • Amarilli Varesio, Enrica Bassani e Silvia Muletti - Ostana: dalle radici ai rami

I VINCITORI

All’interno di tale shortlist la Commissione ha individuato all’unanimità quali vincitori dei Premi previsti i seguenti contributi, attribuendo ad ognuno una specifica motivazione:

1° Premio - Miglior podcast > € 1.000 e partecipazione al workshop:

- Tommaso Barbieri, Sugarsu

Per aver saputo costruire una struttura narrativa diretta, priva di voce narrante, che senza ricorrere ad enunciati, espone con immediatezza una drammaturgia catturata sul campo e in grado di portare il pubblico a condividere il racconto dalla viva voce dei protagonisti. Per aver incluso, con totale assenza di retorica, temi connessi alle difficoltà della vita rurale, proponendo a chi ascolta “uno spaccato di verità” come si addice ad un efficace documentario sonoro.

2° Premio - Miglior storytelling > € 500 in materiale elettronico professionale e partecipazione al workshop:

- Antonio “Tony” Baladam (Collettivo Baladam B-side), Folk Open Mic

Per la capacità di raccontare in maniera originale e divertente la vita in campagna, proponendo elementi del tutto surreali che alludono con ironia alla visionarietà della tradizione contadina, agli esseri fantastici, alla favolistica popolare, alla selvatichezza mai addomesticata della natura, nonché alle caratteristiche dell’opera che scaturisce dalla registrazione sonora, sottolineandone platealmente i limiti per esaltarne i pregi.

3° Premio - Miglior realizzazione sonora – montaggio > € 500 in materiale elettronico professionale e partecipazione al workshop:

- Francesca Fiore, (R)esistere in montagna

Per la capacità di combinare efficacemente i vari piani della narrazione, introducendo in maniera equilibrata, viaggio, fiction e prelievi sonori sul campo. Per l’abilità nel raccontare e nel far raccontare la vita in montagna con le sue difficoltà, per la professionalità e la naturalezza nel gestire e assemblare gli interessanti contributi.

Menzioni > partecipazione al workshop:

- Davide Cauciello e Riccardo Ruggeri, Oltre la dicotomia tra urbano e rurale

Per l’originalità dell’argomento scelto e la capacità di sviluppare un racconto sonoro dello spazio rurale urbano. Per aver fatto emergere una Roma sconosciuta e periferica, supportando la ricerca con studi e rilevamenti efficaci, nell’inquadramento del lavoro sotteso e del complesso rapporto tra rurale e urbano, tra lesione e dominio.

- Amarilli Varesio, Enrica Bassani e Silvia Muletti, Ostana: dalle radici ai rami

Per la capacità di portare l’ascoltatore nell’autentico campo di voci e di suoni di un piccolo paese di campagna, dove, con il recupero dell’antico in una dimensione contemporanea, si mantengono saldi i rapporti di comunità. Per aver dato voce alla “verità” dei protagonisti, che, scevri da ogni romanticismo, portano chi ascolta nella loro peculiare realtà.

Qui la scheda di approfondimento: https://www.giovaniartisti.it/sites/default/files/2022-02/Allegato_Scheda_testi_shortlistALIMENTARI%20CULT.pdf 

In allegato a fondo pagina è presente il comunicato stampa con i risultati.