Il dono

Il dono

Installazione - spazio Sert Firenze - 2006>2011

Volevo costruire un’opera che la gente potesse portarsi via un pezzo dopo l’altro, in modo tale che alla fine non restava più niente e tu potevi uscire dalla mostra con qualcosa di tangibile sotto braccio, oltre alle solite emozioni intellettuali. La cosa mi sembrava però un po’ troppo gratuita, e così ho diviso l’opera in duecento parti, ognuna completa in sé stessa, e l’ho nascosta dentro a duecento pacchi regalo.Su ogni pacco ho impresso una data diversa, a partire dal giorno successivo all’inaugurazione fino al 31 dicembre 2011, un cartello avverte che i pacchi sono un dono gratuito, e che dovranno essere aperti solo nel giorno segnato su ciascuna scatola, diversamente essi non riveleranno il loro reale contenuto.Non è uno scherzo, non è un bluff. Infatti ogni pacco contiene qualcosa che matura necessariamente attraverso l’attesa di chi aspetta di aprirlo, insieme alla curiosità e alla semplice decisione di aspettare. Se il pacco venisse aperto a tradimento, la persona prenderebbe in giro solo sé stessa, e non troverebbe niente di soddisfacente all’interno del pacco, proprio perché il suo contenuto non sarebbe maturo, e quindi non fruibile appieno.