L'inquisizione della forma
L'inquisizione della forma
come un parafulmine
che riflette con intolleranza informi bohemienne
processati in via del tutto definitiva
dalla superficie stessa della proprie angosce
non è obbligatorio scendere in profondità
non è sempre possibile
sopratutto quando ci si specchia o si è accecati dal sole
l'accusa si alza in piedi
l'inquisito muta di continuo
mentre
di spudorata mente
dice tutta la verità relativa al niente
invisibile al cospetto di sua eccellenza formale
osservatrice giudicante terrena
sottrae essa alle numerose somme di dati incerti
il più plausibile dato scientificamente misurato dal teorema pitagorico
per cui conoscendo i due lati della perfezione geometrica
c'è una sola soluzione di chiusura
un triangolo retto
non vogliamo dunque ottuse deduzioni o acute spregiudicatezze
l'invisibile non può avere partecipazione alcuna
non può essere creduto
non vedete il crocifisso qui dietro
esso sottolinea ambiguamente
il vano tentativo di un uomo a far credere di avere un padre onnipotente
quanto a realizzare un riferimento di magica virtù tangibile per chi l'osserva