L'inquisizione della forma

L'inquisizione della forma

come un parafulmine che riflette con intolleranza informi bohemienne processati in via del tutto definitiva dalla superficie stessa della proprie angosce non è obbligatorio scendere in profondità non è sempre possibile sopratutto quando ci si specchia o si è accecati dal sole l'accusa si alza in piedi l'inquisito muta di continuo mentre di spudorata mente dice tutta la verità relativa al niente invisibile al cospetto di sua eccellenza formale osservatrice giudicante terrena sottrae essa alle numerose somme di dati incerti il più plausibile dato scientificamente misurato dal teorema pitagorico per cui conoscendo i due lati della perfezione geometrica c'è una sola soluzione di chiusura un triangolo retto non vogliamo dunque ottuse deduzioni o acute spregiudicatezze l'invisibile non può avere partecipazione alcuna non può essere creduto non vedete il crocifisso qui dietro esso sottolinea ambiguamente il vano tentativo di un uomo a far credere di avere un padre onnipotente quanto a realizzare un riferimento di magica virtù tangibile per chi l'osserva