Veronica Rossetti

Descrizione della poetica pittorica: Se l’esistenza è quell’incessante ondeggiamento tra caos e armonia, il lavoro pittorico per me rappresenta la possibilità di sospendersi a metà, nell’attimo della quiete, in uno still-point, che consenta la decantazione dell’esistenza. I lavori pittorici nascono da scatti fotografici propri, foto di famiglia o ritagli di giornale: non serve mettere in posa, la precisione è nella coincidenza tra la casualità dell’istante colto nell’intervallo tecnico e ritrovato dal mio guardare. Il colore sovrapposto, dal pennello o dal pastello, dal gesto meticoloso quanto meccanico del tratteggio usato nel restauro pittorico, o dal segno gestuale, serve a rendere visibile agli occhi ciò che altrimenti resterebbe visibile solo al cuore. Il lato emotivo dell’esistenza è l’energia più forte del nostro essere, della natura di esseri umani. La mia ricerca artistica si muove in questo spazio e si traduce nel fare come risposta ad una necessità di narrazione e di relazione. Narrazione che, pur non raccontando nessuna storia, contiene un chi, un insostituibile e concreta esistenza, nell’unicità della quale resiste la ricerca di ‘senso’.