Limiti

Limiti

L'opera è una ricerca interiore del limite e del confine che come dalla filosofia Didi-hubermaniana non è ne al di qua ne al di là della soglia ma bensi si trova nel mezzo di due realtà che dialogano tra loro, è da questa apparente dicotomia che è armonica connivenza che l’opera vuole trarre spunto cercando di amplificare questa sensazione attraverso l’uso delle cromie lucide degli smalti industriali.

 

Tutto questo perché la percezione a mio modo di vedere è un fenomeno sociale e culturale che però è interamente radicato nella interiorità dell’individuo, a tale scopo l’arte astratta è quella che a mio modo di vedere, andando a indagare ben oltre le volontà dell’artista stesso, è quella che meglio rende questo processo percettivo sempre sul confine tra normale e anormale, tra consueto e desueto tra percezione e iperpercezione.