“Adesso ti portiamo fuori a cena”

“Adesso ti portiamo fuori a cena”

Adesso ti portiamo a cena

Siete i miei Fiordaliso che mi portano fuori a ballare quando ho i pianeti contro. Vi guardo con la bellezza di chi non ha mai visto un tramonto blu. I vostri petali mi fanno stare bene come quei sabati sera invernali  in cui mi portate a bere una tisana in Arnaldo e come una stella cometa brucio i miei orrori serali. Siete i miei tulipani olandesi perchè mi fate raggiungere altezze infinite di un sorriso che manco sapevo di avere prima di incontrarvi. La spensieratezza delle nostre estati insieme, i ricordi al lago di quando lanciavamo i sassi e ancora non sapevamo i nostri futuri. Siete il mio cesto di fiori pieno di pianti, di cuori spezzati che solo voi potete restituirmi con un aperitivo. E metto la matita sugli occhi, un pò di burro cacao rosa la gonna d’argento e giuro, adesso mi vesto tutta. Ma prima passatemi a prendere in macchina, che stasera sono scema  perchè ho l’anima mezza rotta pensateci voi a ricostruirmi. Fatemi ridere e portatemi fuori a cena.