Perfomance. Figlio di un dio seggiolaio

Perfomance. Figlio di un dio seggiolaio

"Figlio di un dio seggiolaio" è l'estratto del romanzo Satyrandroide di Gianpaolo Roselli. "Figlio di un dio seggiolaio" è la duplice istallazione artistica a cura di Gianpaolo Roselli e Cristina De Benedittis. La tela di Cristina De Benedittis è un'alchimia di riferimenti al racconto. I vari elementi si fondono in un'opera che simboleggia l'indifferenza in cui viaggiano i mondi pronti ad esplosivi. E le allucinazioni che ne abitano il tacito sottosuolo. Vista la tela, potrete accomodarvi nell'aereotram, accanto all'uomo che, su una sedia a rotelle, corre a farsi esplodere. E' il prodotto della nostra indifferenza, delle distanze che riusciamo a crearci anche con coloro che ci siedono accanto al tram.

“E’ incredibile come molte storie ci passino accanto senza accorgercene. Passeggiamo in strade affollate e ciò che riusciamo a vedere è solo la strada che non scorre avanti a noi. Procediamo chiusi nei nostri veicoli, chiusi in gabbie in movimento, e ciò che riusciamo a fare è solo inalberarci per il traffico. Ci incastriamo nella folla di una mezzo pubblico e ci spazientiamo per la fermata che non arriva. Eppure se in tutte queste occasioni ci fermassimo a pensare, almeno per un momento, a quante storie si sviluppano in quel preciso istante forse abbatteremmo alcuni dei confini che ci fanno più paura. Ogni singola persona, ogni perfetto sconosciuto, è una nuova possibilità per tutti noi e molto spesso, senza accorgercene, la lasciamo scivolare”

Ma chi siederà con noi, avrà la possibilità di cambiare le cose.Allacciate le cinture perchè, presto, vi chiederemo di lasciarci una traccia del mondo che vi passa accanto...

 

http://gianpaoloroselli.blogspot.com/2011/09/landroide-ulisse-nelledicola-rara-le.html