LA TRILOGIA DEL MALE

LA TRILOGIA DEL MALE
SPETTACOLO TEATRALE
L'anima buona di Lassie - Godzilla a teatro! - Il vero mago di Oz.
di: Valentina Fadda e Angelo Trofa
regia: Gruppo Batisfera
con: Valentina Fadda, Felice Montervino, Vanessa Podda, Angelo Trofa e Elio Turno Arthemalle
voci registrate: Rita Atzeri e Alessandro Valentini
elaborazioni audio: Claudio Biolchini
La trilogia del male è uno spettacolo teatrale composto da tre atti unici che hanno trame ed ambientazioni indipendenti tra loro. Le tre sezioni della piece tratteggiano in evoluzione tre aspetti dello stesso argomento e costituiscono tre fasi di un punto di vista in movimento. Il cuore tematico dei tre pezzi è il male nella sua accezione ridicola ed incongruente. Nelle rappresentazioni consuete dei personaggi cattivi e dei piani malefici spesso sembra tutto riconducibile ad un principio unitario logico e programmato: il male sa, calcola e progetta per ottenere qualcosa. Nei nostri tre atti unici il male è distratto, banale e gretto ed agisce per mediocrità e noncuranza. Piuttosto che mossi da un principio unitario i “malefici” creano la sofferenza altrui sbadatamente ed in maniera disordinata. Il male appare quindi un contesto comune che immerge parimenti i carnefici e le vittime. Queste ultime infatti perdono la loro carica di pura innocenza perché partecipanti allo stesso meccanismo sciatto e si trovano quindi solo ad interpretare un ruolo momentaneo che probabilmente concorrerà subito dopo, nelle sue mille strade, ad infittire la complessa ragnatela di relazioni di reciproca “malvagità”. Il male quindi è un contesto disordinato, una direzione di comune smarrimento in cui i “cattivi” così come i “buoni” non riescono a relazionarsi alla disarmante azione della insensatezza che vede tutti coinvolti.
L’azione frammentaria e brutalmente sciocca del male prende corpo, nella trilogia del male, in un mondo abitato da personaggi provenienti dall’immaginario contemporaneo, creazioni di film e telefilm (Godzilla, Lassie ed il mago di Oz). Per rappresentare la potenza spiazzante del male si è scelto di ambientare i tre atti unici là dove non si era immaginata, ai margini di un mondo immaginario già conosciuto. I personaggi appartenenti alla mitologia moderna nei tre atti unici sono modificati e traditi da sfaccettature inesistenti nelle loro storie originali, creando così ambientazioni di secondo livello che prescindono dai contesti e dalle loro finalità originarie.