I WAS THINKING ABOUT MERCE CUNNINGHAM, BUT I WISH I COULD DANCE LIKE MICHAEL JACKSON

I WAS THINKING ABOUT MERCE CUNNINGHAM, BUT I WISH I COULD DANCE LIKE MICHAEL JACKSON
Installazione Fotocoreografica
Il lavoro si presenta come un’azione coreografica in un determinato numero di scatti fotografici (30), in un intervallo di tempo determinato (dalle 8 alle 9 di mattina del 15 maggio 2010) in un giardino pubblico. Una danzatrice con una tuta gialla, simile a quelle indossate negli spettacoli di Merce Cunningham, e una maschera di plastica con il volto di Michael Jackson compie movimenti e sperimenta giochi di posture ed equilibrio per la macchina fotografica in un’ambientazione surreale. Le immagini nascono da un riflessione sul senso della danza e della relazione che può avere con la staticità della fotografia nella difficile ricerca di generare delle vere e proprie fotocoreografie. La danza non esiste in quanto posizione, ma esiste nel movimento e nella transizione, vive nel suo accadimento e ogni gesto cancella il precedente. Pensando al rigore tecnico della danza creata da Cunningham, dove il movimento del corpo è sostanza della danza stessa, ho voluto contrapporre ironicamente un'altra figura che ha rivoluzionato il mondo del ballo in modo completamente diverso, la figura più imitata di tutti i tempi che ha reso alcune qualità di movimento delle vere e proprie icone contemporanee, una sorta di immagini dinamiche che hanno coinvolto milioni di persone. Da qui la ragione del titolo: STAVO PENSANDO A MERCE CHUNNIGHAM, MA VORREI POTER DANZARE COME MICHAEL JACKSON.