NOT PRIMORDIAL SOUP

NOT PRIMORDIAL SOUP

NOT PRIMORDIAL SOUP

- video art, HD, sound, color.

- 2020

- 2021, exhibited in Bergamo in the exhibition "NOT" at the Giacomo Quarenghi BG exhibition space.

- 2022, exhibited in Bergamo in the exhibition "Imagine Bergamo" at the Spazio Polaresco BG.

 

ITA

Not Primordial Soup è un'opera di video arte che esplora il tema dell'inquinamento marino, presentandosi come l'antitesi del brodo primordiale, l'ipotetico ambiente ancestrale in cui si ritiene sia nata la vita terrestre. L'opera trasforma questo concetto iniziale, assumendo un significato opposto e raffigurando un ambiente ostile e contaminato.

Il carattere sospeso ed alienante dell'opera guida lo spettatore attraverso una profonda riflessione sull'inquinamento diventando uno spettatore inerme che prende parte di un'ambientazione immersiva e spettrale, consapevole di assumere simultaneamente il ruolo di vittima e carnefice.

Il video si apre con dettagliate riprese, in cui gli elementi che lo compongono si rivelano progressivamente senza svelarne l'interezza. Man mano, le entità in scena diventano sempre più riconoscibili, culminando in una visione completa di tutti i componenti del video.

Lo spettatore è costretto a ricercare elementi familiari che lo guidino in uno schema visivo inizialmente confuso e astratto, cercando di comprendere la vera natura del video. La traccia audio, composta da suoni campionati, coinvolge i sensi dello spettatore, stimolando il pensiero e l'immaginazione non solo attraverso le immagini, ma anche attraverso il suono.

Not primordial soup è stata concepita all'interno di un piccolo contenitore. Manipolando lo spazio, i colori, e creando sovrapposizioni, insieme alla traccia audio immersiva, l'opera trasporta lo spettatore in uno spazio espansivo dalle dimensioni indefinite.

 

ENG

Not primordial soup is a video artwork that explores the theme of marine pollution, presenting itself as the antithesis of primordial soup, the hypothetical ancestral environment in which terrestrial life is supposed to have originated. The work transforms this initial concept, taking on an opposite meaning and depicting a hostile and contaminated environment.

The suspended and alienating nature of the work guides the viewer into a deep reflection on pollution, making him or her an inert spectator participating in an immersive and spectral environment, conscious of simultaneously assuming the roles of victim and executioner.

The video opens with detailed shots, gradually revealing its components without revealing its entirety. As the entities of the scene become increasingly recognizable, the video culminates in a complete view of all its components.

The viewer is forced to search for familiar elements to guide him through an initially confusing and abstract visual scheme, trying to understand the true nature of the video. The audio track, composed of sampled sounds, engages the viewer's senses, stimulating thought and imagination not only through images but also through sound. Not primordial soup was conceived within a small container. By manipulating space, and colors and creating overlays, along with the immersive audio track, the work transports the viewer into an expansive space of indefinite dimensions.