Preja buia

Preja buia

Preja Buia 2020 Preja Buja è un'indagine aperta lungo i territori della regione prealpina del Nord Italia e di quella Svizzera del Canton Ticino. Il significante del naturale, i territori di confine, la relazione effimera tra luoghi dal retaggio preistorico, è rielaborato attraverso una disposizione di fascinazione del mito, del paesaggio e dell'uomo stesso. Il lavoro, ponendosi come dialogo tra inconscio e suggestione dell'individuo, si configura attraverso una dimensione ampia e sfaccettata creando interstizi di significato, sopravvivenze atte all'esplorazione cosmogonica del mito, della favola, tra l'arcaico e il contemporaneo. In Preja Buia, nome derivato da un masso erratico della provincia di Varese, diviene la chiave di lettura di un territorio antico, messo in forte crisi dalla coesistenza duale tra una natura antropizzata e di una mutata; la fascinazione incontra dunque la corrispondenza tra le parti, crea un nuovo linguaggio dialogico per la creazione di nuovi miti, nuovi stilemi, flessibili e totalmente fluidi confluenti in un abbraccio tra l'oggettività e il pensiero. Attraverso prospettive oniriche, indagini informali e installazioni di luce sul territorio ho cercato di restituire un’ipotetica dimensione altra del paesaggio stesso in grado di slegarsi da una logica strutturale, ma che al contempo sia in grado di poterla plasmare attraverso la fusione di elementi caratteristici, ossia quegli aspetti culturali scomponibili, già assimilati ma fortemente mutabili, di ciò che costituisce oggi il senso di abitare un luogo, esperirlo, viverlo.