Allegoria
Allegoria
L’allegoria, è un immagine, un testo, nei quali il significato immediatamente leggibile ne nasconde un altro più importante e profondo, che costituisce il valore vero dell’immagine, del testo stesso.
Così come la musica è l’arte e la scienza dei suoni nel tempo, nella performance “Allegoria” il corpo dell’uomo diviene oggetto sonoro generando così musica. “Allegoria” si presenta come un concerto di musica classica eseguita da un quartetto d’archi che interpreta un brano di Johann Sebastian Bach.
Il concerto comincia.
Nel pieno della rappresentazione si rivelano interferenze, sonorità impreviste e rumori di cui inizialmente non si riesce a distinguere l’origine.
Lentamente poi queste sonorità alternative si amalgamano con la musica e lo spettatore inizia a intuirne gradualmente la natura.
A rivelarsi sono le sonorità impercettibili che il corpo dei musicisti/performers genera inevitabilmente durante il concerto, quei suoni considerati genericamente rumore, come lo scricchiolio della sedia che sorregge gli esecutori, lo sfregare del braccio del violoncellista o il suono generato dal voltare le pagine degli spartiti, fino al respiro e al battito cardiaco dei musicisti durante la rappresentazione.
Inoltre ad ogni musicista sono collegati diversi elettrodi che, ricevendo singolarmente una quantità di impulsi e di potenziale elettrico specifici ed unici, rivelano gli impulsi generati dai corpi creando così diversi tappeti sonori, che andranno ad amalgamarsi formando un’unico strato musicale,
dovuto esclusivamente dalla presenza fisica dei corpi.
Amalgamandosi con i suoni degli archi, la composizione musicale si evolve terminando con la totale rivelazione della musica dei corpi.
L’immagine allegorica del concerto intende stimolare l’attenzione dello spettatore verso quei “concerti” a cui ogni giorno assistiamo inconsapevolmente, e che rappresentano l’essenza tanto misconosciuta quanto vitale della realtà che ci circonda.
In Allegoria assistiamo quindi ad un concerto di musica classica, ascoltando, oltre al suono generato dagli strumenti dei musicisti, la concreta sonorità dei loro corpi, che rappresenta la sorgente reale ed effettiva della musicalità prodotta dagli strumenti come conseguenza ed effetto della musica dei corpi.
L’intento è quello di creare un corpo sonoro fitto e complesso, dove si svelano e si mescolano i diversi strati udibili dei soggetti; il fine è quello di stimolare lievemente la nostra consapevolezza sopita, risvegliando la sensibilità nei confronti di quel mondo che solitamente ignoriamo,
dando voce al brulicare della vita attraverso una nuova musicalità nascosta nell’immobilità apparente delle forme.
In “Allegoria” come nella vita di ogni giorno, l’uomo può cogliere l’essenza delle cose solo predisponendosi all’ attenzione e alla curiosità, rifuggendo dalle immediate interpretazioni della realtà che lo circonda .