Sul rumore, ascolta

Sul rumore, ascolta

All’interno della stanza in penombra il pubblico è invitato ad entrare, attendere e ad ascoltare.

Dal momento in cui gli ospiti cominciano ad avvicinarsi alle figure disposte nello spazio, dall’ombra si iniziano a rivelare le prime presenze, sullo sfondo si staglia una figura umana, nello stesso istante in cui si rivela al pubblico il corpo immobile del performer si odono le sue prime sonorità nascoste,inudibili con il solo impiego dell’orecchio. Da quel momento saremo spettatori di un crescendo emozionale, visivo e musicale dove scopriremo universi sonori di cui eravamo probabilmente inconsapevoli.

E’ quindi il pubblico che attraverso la propria attenzione alle cose, le attivera’ e gli dara’ voce, interagendo con esse e con gli altri individui presenti nello spazio, stimolando cosi’ la coscienza e consapevolezza nei confronti di quel che lo circonda..

Rivalutazione del silenzio o meglio, rivalutazione dei suoni nascosti presenti nel mondo, nella natura e nell’uomo. Alzando il volume di ogni singola creatura/creazione, nell’installazione viene amplificato il suono del corpo umano, dal battito cardiaco al respiro, al suono del suo stomaco e in base ad una drammaturgia casuale, si rivelano le altre sonorità nascoste ignorate nel quotidiano: dal suono inudibile (undetectable) dell’energia elettrica che scorre e accende la lampadina al rumore del il blocco di ghiaccio che si scioglie e gocciola sul pavimento, dal criceto che corre sulla ruota di metallo o dei suoni emessi dai grilli al legno abitato dal tarlo. L’intento è quello di creare un corpo sonoro fitto e complesso, che amplificato mescola e rivela i diversi strati di vita, ora udibili dai fruitori. Ciò risveglia la consapevolezza nell’uomo, stimolandone la sensibilità attraverso la musicalità nascosta spesso in un’apparente stasi. Il fruitore assume un ruolo partecipativo e creativo. E’ lui che, avvicinandosi, anima e rivela l’esistenza degli elementi dell’installazione entrandone a far parte.

Solamente ponendo attenzione nelle cose, potremmo finalmente vedere e sentire.