GENESIS

GENESIS
L’evoluzione della forma è l’ incisivo dei lavori che elaboro e la ricerca della
linea diventa i l paradosso che sconvolge, travolge ed imprime l’ opera.
Essa, infatti, mi porta alla scoperta e all’approfondimento di differenti
tecniche artistiche nate del medesimo pensiero bergsoniano che esplode in
congiuntivi apparentemente disconnessi.
La linea si è trasformata in segno inciso, graffio violento su un compensato
trattato con la combustione. Questo modo di operare diventa così soluzione
della mia ricerca poetica:
il drappeggio, mia fonte di ispirazione primaria, ritorna in chiave nuova
attraverso la lacerazione della materia.
Le forme che il tessuto tende ad assumere sono essenza stessa di colui o ciò
che le veste.
Il soggetto scompare divenendo oggetto,dunque accessorio edibile mentre
l’oggetto, ossia il drappeggio, traspare costituendosi in un soggetto
ritemprato.
La memoria del tessuto nella forma plastica che assume trattiene l’essenza
del corpo con la sua forza, i suoi drammi e i suoi ricordi.
Attraverso lo scuoiamento della linea dal legno combustionato estrapolo la
forma bruta del drappeggio che da linea morbida diviene dissestata, ruvida
ma essenziale.
La placidità della veste, nonostante la violenza con la quale viene
estrapolata, persiste mediante il contrasto tra il legno oscurato dalle fiamme
e la luminosità dello stesso riportata all’origine della sua tonalità. Ciò ricrea
la dimensione di ordine e pulizia tipica del drappeggio; diventa un telo
denudato dal suo stesso tessuto che conserva l’impronta della verità della
sua esistenza.
“Ciò che viene visto e inteso,viene guardato dagli occhi d’altri come l’icona
falsa di un pensiero, di un ideale, che giace nella parola cosa.”
G.Barilaro