Senza titolo (Sabbiemobili), installazione, 2013

Senza titolo (Sabbiemobili), installazione, 2013

 

Ignaro di cosa riservi il domani, un bambino come tanti - certo di riaverlo al mattino, ripone il proprio gioco preferito sul comodino – ultimo punto di contatto tra la realtà del quotidiano, e il momento prima di addormentarsi; ma se d'improvviso quella quotidianità venisse stravolta?

Tecnica: INSTALLAZIONE

L'opera pone l'accento sulla condizione che molti si ritrovano ad affrontare nel momento in cui abbandonano le certezze costruite nel tempo, la casa, la famiglia, un lavoro etc, per fuggire dagli orrori di una guerra, alla ricerca di una vita migliore.

Il comodino è vuoto, come si denota dal cassetto semi-aperto; si prende e si porta via il minimo indispensabile, ma nella fretta della fuga, proprio quel gioco, simbolo dell'innocenza di chi non vorremmo mai esporre a tali situazioni, rimane lì – dimenticato - assurgendo a simbolo di una presenza passata, e che forse non sarà mai futuro.

Proprio in questo scenario, il valore del Dono forse, riesce ad acquisire quella connotazione che a volte tendiamo a trascurare, troppo presi come siamo, dalla frenesia di una vita programmata nei minimi dettagli.

Infine il sottotitolo Sabbie/mobili, è un puro divertissement concettuale sugli elementi costitutivi dell'opera stessa.