Contaminazione #9

Contaminazione #9

Federica De Meo

Contaminazione #9, 2014 

stampa C-Print, 40x50 cm cad.

(ed. 3)

 

 

Da quando ho iniziato a lavorare con la fotografia analogica, ho notato che in ogni mio lavoro era costantemente presente una componente di casualità. Ho sempre chiamato questa presenza “errore fotografico”, perché si trattava di un dettaglio, un elemento, che non era mai generato dalla mia volontà, ma dalla casualità delle reazioni chimiche. Inizialmente lo definivo “errore” in quanto era qualcosa che avrebbe potuto rovinare il lavoro che avevo in mente, ma col tempo ho capito che le reazioni chimiche della pellicola erano parte integrante del concetto stesso di fotografia.

Il progetto “Contaminazioni” nasce quindi dal mio desiderio di far vivere la materia fotografica, di farla muovere e mutare secondo una propria autonomia non condizionata dal volere del fotografo, il cui ruolo diviene simile a quello del direttore d’orchestra: egli da il via al processo, dirige il tutto ma non esegue in prima persona la melodia.