anna gallo

Arti Visive
anna
gallo
Città
Prato
Provincia
Prato
Età
48
Profilo

Nasce a Napoli nel 1976, nel 1994 consegue il diploma al  Liceo Artistico  e nel 2000 la Licenza in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.E’ stata allieva di pittori come Gianni Pisani, dal quale ha appreso la “lezione” pittorica e dell’incisore Bruno Starita, dal quale ha invece appreso la lezione incisoria, in particolare, la tecnica del bulino.Nell’ambiente accademico ha cominciato così una formazione frenetica, studiando i grandi artisti, in una ricerca dell’immagine, l’esplorazione del soggetto/oggetto, per arrivare ad una emotiva introspezione e metamorfosi del corpo. Seguita da sperimentazione tecnica e ricerca dei materiali, prediligendo supporti di “carta” tele e tessuti, e mettendo insieme olio e acrilico, acqua , caffè e smalti, carboncino,  gessetti, china, ecc…Nel 1997 è alla sua prima personale presso l’Associazione Culturale Controra di Napoli.  Si presenta come artista emergente, partecipa a mostre personali, collettive, rassegne e concorsi.Docente di Arte e Immagine presso le scuole di primo e secondo grado,

nel 2001 si è trasferita nella città di Prato dove vive e lavora.

 

"La serie di opere monotematiche di Anna Gallo si pongono all’occhio dell’osservatore come veri e propri “abbracci” materici, compenetrazioni volumetriche fortemente marcate da un segno che pare incidere e quasi scavare i contorni, come se la forma emergesse da un blocco scultoreo entro la quale era imprigionata (una sorta di “prigioni” appunto).

Ed in effetti la prolungata esperienza nella tecnica dell’incisione è visibile nella forza delle linee, nell’energica stesura dello sfumato, che conferisce alle opere una vibrazione geometrizzante, nella quale le forme dei corpi, volutamente privi di dettagli fisionomici,

assumono una consistenza quasi primordiale.

I corpi congiunti nell’abbraccio tendono talvolta a perdere la stessa distinzione anatomica, pur mantenendo il loro spessore volumetrico. Ma questa intensa riflessione sull’essenzialità della forma, attuata dall’artista, la porta, nelle ultime opere a compiere, viceversa, un sorta di svuotamento dei volumi, in figurazioni ridotte a traccia, sinopia, residuo del precedente vigore plastico: i contorni tendono a sciogliersi in una sorta di dissoluzione materia.

Tale evidenza testimonia come il percorso dell’artista risulti in progress, in bilico tra una plasticità estremizzata ed una tensione informale, in grado di sondare diversi e sempre interessanti territori espressivi."

 Leonello Rabatti