io non esisto

io non esisto

pennarelli su stampa inkjet su fogli A4 21×29,7 ciascuno 2012

La parte del corpo che rende più riconoscibile una persona è il volto, si dice infatti che gli occhi siano lo specchio dell’anima e gli occhi sono nel viso. Ciò che fa trasparire al meglio le emozioni attraverso le espressioni è sempre il volto di un individuo e dunque la cancellazione di quest’ultimo, lo scarabocchiarci sopra fino a rendere irriconoscibile la persona ritratta porta all’annullamento allo svuotamento di essa. I quattro ritratti fotografici in questione rappresentano me stessa col viso coperto di scarabocchi fatti a pennarello. Ho voluto fare quest’azione sulla mia faccia in modo da sottolineare il mio disagio e il senso di vuoto, di mancata vita, nei momenti più bui della mia depressione che mi accompagna in modo discontinuo da diverso tempo. Nei periodi in cui sto particolarmente male ho l’impressione di non vivere, di stare nel limbo, di non essere nessuno e non essere nulla. E’ per questo che ho pensato a questa operazione sul mio autoritratto.