Giovanni Giunta

Arti Visive
Giovanni
Giunta
Città
Empoli
Nome del gruppo
givnta2021
Nazione di nascita
ITALIA
Provincia
Firenze
Età
31
Profilo

 

Giovanni Giunta nasce a Formia, il 21 Aprile 1993. Sin da bambino mostra una particolare predilezione verso il disegno e i suoi genitori, accortisi subito del naturale talento, decisero di sostenere i suoi primi passi verso un approccio artistico, in particolare verso la passione per la pittura. La prima opera che attirò l’attenzione di un giovanissimo Giovanni, fu  i "Girasoli" di Vincent Van Gogh.

La cultura e le tradizioni locali, insieme a quelle campane derivate dai genitori, influenzarono molto il suo stile. Paesaggi e natura furono i soggetti prediletti, avviando il proprio stile ad una concezione primordiale di disegno. Anche i Nonni materni supportarono la sua passione artistica affiancandolo ad un formidabile pittore locale, che si può definire come il suo primo mentore e insegnante.

Di fondamentale importanza, durante il periodo adolescenziale e giovanile è stata la “Street Art”, ovvero l’idea di poter portare per le strade l’arte che prima poteva relegarsi solo su tele e fogli, l’espansione urbana del concetto di arte. Inoltre grazie a varie collaborazioni con tatuatori locali, è riuscito ad approfondire ancora nuovi stili e forme di espressione grafica ed artistica. Collaborazioni significative iniziano nel 2013 con gli "Scoppiatici Colorandi",gruppo di artisti nato col desiderio comune di far conoscere l'arte di ciascuno, creando eventi ed esposizioni varie nel comprensorio del Golfo di Gaeta. Nel 2014 realizza la sua prima personale a Gaeta all'interno dello studio di tatuaggi "L'altra metà" di Erenio Fasano e Federica De Lucia. Lo stesso anno durante molteplici viaggi a Roma conosce e frequenta il pittore Claudio Torrente, che grazie alla sua esperienza e sapienza, permette a Giovanni di ampliare il suo bagaglio artistico ed umano, tanto che tra i due è continuo e longevo il rapporto di stima, affetto e confronto reciproco. A pochi mesi dal termine dell'anno 2014, Giovanni si trasferisce e stabilizza a Firenze ove ha l'opportunità di osservare e studiare le opere dei più grandi maestri d’arte della storia italiana. Il 2015 è per lui un anno di sperimentazioni , nel quale comincia a prevalere lo stile figurativo. Diventa così una meravigliosa e meravigliata consuetudine, osservare e studiare dal vivo nella "Loggia della Signoria" le grandi sculture marmoree del Giambologna, Fedi, Cellini e varie sculture di arte Romana per realizzare ritratti realistici. Nel 2016 conosce e frequenta il collezionista d'arte francese Thierry Alain Garcià, il quale apprezza sin da subito lo stile della pittura di Giovanni. Il 19 Aprile dello stesso anno espone le sue opere nella collettiva "Nu & Corps en mouvement" assieme agli scatti della fotografa francese Mila Agnes, presso "Le Loft" in Saint-Cyr-sur-mer a cura di Thierry Alain Garcià.

 

 

La sua permanenza nella provincia fiorentina gli regala la conoscenza di Luigi Iona, un autentico e formidabile talento, musicista e cantautore. Con il quale egli si esibisce nei vicoli storici di Firenze instaurando un legame umano ed artistico che inebria e cattura l'attenzione di molti e di loro colleghi. Il connubio tra chitarra e pennellate di colori ad olio hanno creato molteplici dipinti su tela che Giovanni ha poi esposto in sue personali nel territorio Italiano. L'ispirazione dell'arte creata in strada apre per lui nuovi scenari, che non hanno nulla di nuovo se non per il fatto di essere vissuti in prima persona. Sin da bambino è stato rapito dai colori vivaci ed unici dei murales e graffiti della sua provincia, toccandogli quelle emozioni che oggi lui fa vivere. I suoi dipinti assumono forme e pennellate astratte, innescando una combinazione armoniosa con la sua pittura figurativa che da sempre lo contraddistingue. Nel 2018 collabora e partecipa al progetto del noto Dj Cristian Orlandi "Einstein on the beach", nel quale vi hanno partecipato molti artisti della scena locale e non come Andrea Masone, Gianluca Manfredonia e Ivan Franzini. Nel corso di questo progetto Giovanni realizza dipinti ad olio di importanti grandezze e tecniche come "Soffio d'Aria", "Némesis", "Baratro" e "Liquefy". Nel 2019 inizia la collaborazione artistica presso "ON ART GALLERY" in Firenze. Nel Gennaio del 2020 le sue opere saranno esposte in una Mostra collettiva presso la stessa galleria, ed esegue un estemporanea accompagnata da musicisti. Grazie alla vicinanza e al lavoro della gallerista Romina Sangiovanni, Giovanni Giunta prosegue con il suo stile ritrattistico a matita. Il suo stile seppur semplice è coinvolgente. La padronanza del chiaro scuro e dei dettagli del volto femminile sono impattanti. Nonostante le difficoltà del periodo, vista la Pandemia da Covid-19, il suo lavoro è determinato ad attirare molti. Le collaborazioni non tardano ad arrivare e presto uno dei suoi lavori verrà reclamato per le strade del suo paese natio. La riqualificazione urbana dei centri storici, in particolar modo dei paesi di provincia, è molto attiva grazie agli interventi di artisti attraverso la realizzazione di murales incentivati da piccole realtà culturali come associazioni ma anche vecchie amicizie. Quelle che legano appunto Giovanni. Nel Giugno del 2021 realizza un murales di metri 2 per 1,50 di lunghezza nel centro storico di Castelforte (LT). Supportato dal movimento "Linea Gotica" , storico movimento socioculturale della zona,  realizza in soli due giorni un murales che lascia il segno ed un punto di riferimento per tutti. Il suo stile in bianco e nero, dettagliato, nostalgico, si staglia nella scena provinciale. La risonanza di tale evento raggiunge l'altra regione dove Giovanni Giunta oramai vive da quasi 10 anni, la toscana, precisamente Empoli. Di fatto il murales realizzato a Castelforte ed intitolato "Interferenza" crea un upgrade nel suo stile. Dal foglio alla parete, una nuova sfida. Che accoglie nuovamente con la richiesta di partecipazione arrivatagli dal movimento culturale Intifada- Empoli. La rassegna annuale "INTIart" vede coinvolti artisti proveniente da ogni angolo della regione, vedrà coinvolto lo stesso Giovanni Giunta nella realizzazione di un murales durante l'evento stesso. Il murales delle dimensioni di 2,50 metri per 1,50 metri di lunghezza verrà realizzato in poche ore. I tempi brevissimi di realizzazione non hanno inciso sui dettagli dell'opera ma hanno dato risalto al prodigio dello stile dell'artista. Il titolo dell'opera è "omaggio a Peggy Kuiper", pittrice olandese per la quale Giovanni Giunta nutre estrema stima. Tutto ciò che si evince dal suo percorso artistico è che essendo un artista autodidatta, senza alcun tipo di schema stilistico da seguire ed eseguire, è libero di poter spaziare in qualsiasi campo d'arte visiva. Rimanendo fedele alla propria ispirazione simbolica ed enigmatica che lo contraddistingue.

 

Recentemente anche la fotografia è diventata parte integrante della sua espressione artistica. Con una Canon EF del 1971 esplora il mondo dell'obiettivo che li dà nuovi spunti e ricerche per il suo stile. Attraverso innumerevoli scatti realizzati nel corso dei suoi viaggi alcuni dei quali attirano l'attenzione di altri artisti come Davide "Boosta" Dileo, produttore e fondatore della celebre band italiana SUBSONICA. Il quale acquista la foto realizzata a Monaco di Baviera nel 2019 intitolata "Room 713". Il suo percorso e la sua giovane età possono permettergli di esplorare ancora più a fondo la propria ricerca d'ispirazione e di innovazione. Può essere definito un talentuoso figurativo od una persona dotata di un dono che probabilmente lo accosta a chi, come lui,   proviene da realtà prive di strutture e ambienti che motivano l'espressione prima umana e poi artistica. Nonostante le concrete difficoltà, la perseveranza e la continua voglia di esprimersi lo ha contraddistinto finora. Ottenendo importanti risultati con collaborazioni e progetti attraverso reti di conoscenze fiorentine, le quali hanno dimostrato interesse e rispetto per il lavoro svolto dall'artista. Frequentando lo spazio di coworking "Manifattura e Tabacchi", "Art Cura Lab" e "Zap" nel centro di firenze egli sviluppa un nuovo progetto artistico intitolato "Attraverso Me", realizzando uno dei suoi lavori più introspettivi. Attingendo ispirazione dal lungo duro periodo pandemico egli mette a nudo su carta ogni suo lato più nascosto e vulnerabile. Creando una figura femminile che rappresenta la sua stessa ispirazione. Essa si rivela all'osservatore con una tecnica che risalta le linee essenziali della figura come se fossero gli occhi stessi dell'artista ad illuminarla. "Attraverso me" è la definizione di un viaggio interiore che porta al confronto l'artista con la sua stessa ispirazione. Il concetto chiaro e determinato dell'ultima fatica di Giovanni Giunta è stata accolta nella mostra collettiva "DIS\CONTINUITA'" a cura di Marco Matacena (7 Agosto 2022), un progetto del Comune di Firenze.