Sacro e Profano

Sacro e Profano

 

 

Sacro e Profano 

istallazione, dimensioni minime 150x150 cm

 2011                                                                                

 

All’interno della Cripta Rasponi di Ravenna Roberta Grasso ha allestito due installazioni site-specific basate sulla sua capacità di realizzare mosaici morbidi. Nella prima installazione il capitello adibito a fonte battesimale diventa un altare sacrificale pagano sul quale la giovane artista colloca un lenzuolo ricamato, di colore bianco, realizzato in silicone come se da poco fosse  stata sacrificata una vergine. Nella seconda installazione, ispirandosi alla relazione tra Lord Byron e Teresa Gamba Ghiselli avvenuta proprio tra queste mura, l’artista colloca sul pavimento musivo dell’abside della cripta un sontuoso lenzuolo identico nella trama a quello poggiato sul capitello, ma di dimensioni maggiori, insieme a quattro cuscini quadrati rivestiti con un "pizzo" in silicone bianco all’interno del quale ha realizzato un mosaico in marmo bianco di Carrara. La cripta diventa così un’alcova all’interno della quale è stato consumato da poco un atto amoroso extraconiugale tra una vergine e il suo amante. Il dialogo tra sacro e profano ha però anche un’altra dimensione data dall’incontro tra il morbido mosaico contemporaneo realizzato dall’artista e l’aura di sacralità che connota il pavimento musivo proveniente dall'antica Basilica di San Severo (VI sec.). Una riflessione quindi sul patrimonio artistico della città e sul suo futuro per non restare prigionieri di una importante memoria storica.