Chiara Pellegrini

Musica
Danza

Chiara Pellegrini

Destinazione

Lisbona - Portugal

Periodo
-
Partita
Il progetto (e info su ente)

Dopo essersi laureata in Canto Jazz presso “The Prins Claus Conservatory” in Olanda, Chiara Pellegrini ha ideato una propria visione del jazz come punto di partenza per un nuovo genere musicale che coinvolge Flamenco, Fado e Cantautoriato italiano. Grazie a questa Ricerca, sono stata ammessa al Biennio di Canto Jazz presso la Escola de Musica de Lisboa, dove oltre ad avere l'occasione di fare da assistente all'insegnamento della famosa cantante Jazz Maria João e sviluppare nuove conoscenze artistiche, approfondirà e concretizzerà i rapporti fra Italia, Portogallo, Olanda, Turchia, Inghilterra, Serbia e Lettonia.

ENTE OSPITANTE

Escola de Musica de Lisboa di Lisbona

Intervista

di Michele Prencipe

Come si sono svolte le selezioni per la Escola de musica de Lisboa?

Le selezioni per la Escola de musica de Lisboa si svolgono così: nel mese di aprile, circa 5 mesi prima dell'inizio delle lezioni, la segreteria convoca le persone interessate a prender parte ai corsi nei differenti ambiti accademici (Bachelor, o Master, in strumenti classici o jazz; composizione; specializzazione all'insegnamento; canto lirico, moderno o jazz etc.). La convocazione è uguale per tutti, sarà poi il direttore del dipartimento a comunicare ai candidati l'orario in cui si terranno le varie prove d'esame. Per gli studenti come me che avevano fatto domanda di ammissione al Biennio di Canto Jazz, la prova consisteva nel cantare 3 brani musicali dei quali 2 dovevano essere brani standard scelti dal repertorio jazz classico, e 1 dal proprio repertorio (poteva essere un ‘original’, cioè una composizione inedita, o un altro brano qualsiasi). La Commissione di esame era composta da due insegnanti (specializzati in uno strumento diverso da quello del candidato) e il direttore del dipartimento. I risultati degli esami sono stati pubblicati sul sito ufficiale della scuola circa 2 settimane dopo gli esami stessi.

Come è nata la commistione di generi che caratterizza il tuo stile musicale?

Il mio stile musicale, in continua evoluzione, è caratterizzato dalle varie esperienze accademiche, artistiche e professionali che ho vissuto fino ad ora. Innanzitutto c’è l'esperienza familiare. Tutti coloro che ne fanno parte, infatti,  sono musicisti o hanno a che fare con la musica in qualche modo: che si tratti di Jazz, Classica, musica Etnica o Rock, la musica è la mia più fedele compagna da quando sono nata. Certamente il Jazz è lo stile musicale che ho approfondito di più negli anni a livello accademico. Nonostante questo, penso che non sarei arrivata a essere quello che sono oggi senza aver studiato anche canto lirico, flauto traverso, percussioni, composizione corale e, perché no, aver praticato danza classica per 15 anni. Dopo aver conseguito un diploma in Canto Moderno presso la scuola di musica Giuseppe Bonamici convenzionata dal Comune di Pisa e la laurea in Canto Jazz al Prins Claus Conservatory in Olanda, ho capito che avevo bisogno di cambiare.  Nonostante avessi raggiunto un equilibrio dettato dall'unione di un incredibile mix culturale che creava un perfetto melting-pot di musica, mi sono trasferita a Londra perché ero incuriosita dal Reggae, risultato dell'unione fra pop inglese e reggae giamaicano. Ma la sensazione della mancanza di qualcosa di più caldo e romantico non si è placata. Sentivo ancora il richiamo di una musica che si avvalesse di altre lingue oltre l'inglese, nuove strutture armoniche rispetto a quelle del jazz o del pop, nuovi testi che raccontassero diverse esperienze popolari. Ho cominciato a immaginare l'unione di tutte queste musiche, popoli, idee, colori e vissuti. Il risultato è il mio progetto.

Cosa ti aspetti dal confronto con le grandi personalità del Jazz che avrai modo di incontrare?

Mi aspetto innanzitutto una crescita professionale, in quanto avrò a che fare con alcune delle più grandi personalità nell'ambito del Jazz e non solo. Spero inoltre di essere in grado di stabilire fin dall'inizio un rapporto ‘insegnante-alunno’ sincero e costruttivo che mi dia la possibilità di sviluppare un coinvolgimento in ogni possibile attività o evento che potrebbe essere attinente alla mia ricerca. Ho scelto la Escola de musica de Lisboa proprio per la sua apertura mentale in campo musicale e so che non ne uscirò delusa. Per quanto concerne il resto, mi aspetto un parere incondizionato e un'ampia disponibilità: ingredienti perfetti per una una valutazione oggettiva riguardo il mio progetto.