Annachiara Musella

·        Biografia

Nasce a Vibo Valentia il 28 Ottobre del 1986. Dopo aver completato gli studi superiori, diplomandosi in tecniche pittoriche e serigrafiche all’Istituto Statale d’Arte D. Colao della sua città, nel 2004 si iscrive all’Accademia di belle Arti di Firenze. Frequenta il primo anno nel corso di restauro pittorico e nel 2006 decide di trasferirsi all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nel corso di pittura. Nel Dicembre del 2011 consegue la qualifica di Arteterapista concludendo il ciclo di studi del corso di primo livello in Artiterapie. Il suo approccio alla pittura è inizialmente di tipo surrealista: paesaggi antropomorfi e ambientazioni oniriche eseguite con tecnica ad olio, che rimane tutt’ora l’ingrediente principale di ogni suo lavoro. Un’incostante ricerca stilistica e l’interesse per la tecnica dell’incisione su lastra di zinco la conduce a concettualizzare sempre di più i suoi paesaggi quasi ad accostarsi all’astrattismo. Le tecniche utilizzate sono spesso inconsuete: i colori ad olio, gli inchiostri di china, tempere e pigmenti naturali ma anche solventi, acetoni, argilla e vernici si intrecciano sulla tela creando una moltitudine di consistenze pittoriche e trasparenze.  Si definisce una paesaggista informale, ispirata dal rapporto di amore e odio con la sua terra e le sue radici e del contesto socioculturale in cui vive. I suoi paesaggi, quasi sempre tortuosi e tempestosi, lasciano trapelare orizzonti idilliaci come tramonti e albe spettacolari. Le sue terre sono maltrattate, tinte di rosso sangue, erose e livide. Scenari che indagano il dualismo tra etereo e materico, essenza e apparenza. Queste contrapposizioni sono accentuate dal connubio costante di elementi e sostanze non convenzionali, con altri tipici della tradizione pittorica atti ad accrescere la simbologia dell’eterna lotta tra il bene, il male e la contraddizione insiti nell’essere umano.