Una Volta - Once upon a time

Una Volta - Once upon a time

Il video nasce dalla volontà di proseguire un lavoro di ricerca volto a testimoniare come l’anima sia un territorio comune a tutti gli esseri umani, da qualunque parte essi vengano. Con grande rispetto per l’unicità di ognuno non esistono confini, bandiere, colori e razze quando si parla di sentimenti. Esiste un unico territorio o non esiste territorio.

Ecco perché, pur essendo in Italia, la scelta come punto di partenza di una poesia africana, “Once upon a time”, del poeta Gabriel Okara.

Il dentro non coincide sempre con il fuori e il territorio dell’anima si scontra con il territorio delle convenzioni sociali. E così si indossano facce diverse come vestiti e si ride soltanto con i denti e si stringono mani senza mettervi il cuore. E ci si perde. Perché non ci si riconosce più.

Il tentativo è quello di trasmettere tramite le immagini, le parole e l’atmosfera sonora un senso di non appartenenza al territorio sociale che impone delle regole non sempre valide.

 

L’opera è un’ invito a vivere in maniera più spontanea, come nell’infanzia ed è un’ inno al coraggio di vedere oltre la facciata, di entrare e lasciarsi sorprendere dal nostro vero io.

Il titolo “Una volta” indica un’alternativa al presente, un territorio senza tempo, quello delle favole, un passato ma anche un futuro, un ricordo e nel medesimo tempo una speranza.

Quest’opera desidera collocarsi in un territorio vero, nudo, schietto, semplice, in cui ogni artista sia capace di trovare la maniera di far coincidere il dentro con il fuori. Un territorio in cui non ci si accontenti di quello che capita ma si scelga con cura e attenzione ogni dettaglio della propria arte.

 

L’artista immagina un’arte capace di stare a piedi nudi pur sapendo che esistono le scarpe.

Un’arte libera prima di tutto.

Capace di inventarsi continuamente, di imparare e di disimparare. Di trovare il modo di fare strada facendo. E soprattutto di rispettare il dentro per rendere migliore il fuori.

L’opera è stata realizzata immagine per immagine e ogni immagine è composta da elementi virtuali ma soprattutto reali, naturali, riciclati o creati a mano dall’artista stesso, che considera il processo di creazione parte integrante dell’opera finale.

 

Anno di realizzazione: 2012

Tecnica: Stop motion

Durata: 5'13"

Finalista Premio Creatività Città di Marsciano 2012

Vam 2012 (Festival Video Arte del Mediterraneo) di Mineo

Yicca contest 2012

ArteR.I.E. Rassegna di ipotesi espressive  2012