IL MIO ULTIMO GIORNO DI GUERRA

IL MIO ULTIMO GIORNO DI GUERRA

 

IL MIO ULTIMO GIORNO DI GUERRA 

note di produzione 

 

“Il mio ultimo giorno di guerra” è un cortometraggio di 19 minuti ambientato nella seconda guerra mondiale e racconta un singolare incontro tra un contadino romagnolo (Andrea Vasumi) e due compagini rivali, una tedesca ed una americana. Da questo scontro, si snoda poi la vicenda, incentrata sul tentativo da parte del giovane "Balduccio" di mettere pace tra i contendenti, cercando così di salvarsi la vita. Il coraggio e la genuinità del giovane, porteranno a situazioni ironiche e paradossali che analizzano il tragico mondo della guerra in un'ottica innovativa e profonda. Si susseguono colpi di scena, tentativi di fuga, scambi di cibo e un fatale incontro risolutore con una giovane ragazza. Tutto questo si scopre poi essere il racconto di un anziano contadino (Ivano Marescotti), intento a narrare il suo insolito aneddoto al piccolo nipote che, rapito dalle semplici parole del nonno, ascolta il racconto del suo "primo e ultimo giorno di guerra".

La regia è firmata da Matteo Tondini già autore de “la bella Giulia” in concorso ai David di Donatello 2008, la fotografia è invece del grandissimo Fabio Cianchetti, uno dei massimi autori del cinema italiano, vincitore di un nastro d'argento per “the dreamers” di Bernardo Bertolucci e un David di Donatello per “Canone Inverso” di Ricky Tognazzi.

La sceneggiatura e le musiche sono opera di Marco Tondini vincitore di numerosi premi a festival cinematografici italiani.

I costumi sono invece del grande costumista teatrale “Steve Almerighi” (12volte premio alla critica a Tokyo), vincitore del premio 2008 come miglior costumi per “la bella Giulia”  alla Festa Internazionale di Roma “il corto.it” 2008.

Ad affiancare questi professionisti, altri 35 tecnici specializzati provenienti da tutta Italia hanno lavorato per 5 giorni, nel mese di ottobre, sulle colline romagnole nei pressi di Riolo Terme.

La perfetta organizzazione produttiva dei produttori Valentino Peduli e Marco Tondini, ha fatto in modo che il cortometraggio “il mio ultimo giorno di guerra” potesse contare sulle migliori tecnologie cinematografiche digitali presenti oggi sul mercato. Infatti il film è stato girato in RED ONE una innovativa macchina da presa con un chip a 4k (equivalente al 35mm) usata attualmente per produzioni internazionali come “Angeli e demoni” di Ron Award e “Crossing the line” di Peter Jackson.

Nel corso di questi mesi numerose sono state le testate giornalistiche e le tv che hanno prestato attenzione al progetto targato Tondini Production, rilevante l'attenzione dei siti Movieplayer, My Movies e le emittenti quali Rai 3, Canale 5, Italia 1 che hanno dedicato importanti servizi e anteprime al film.

La ricostruzione di ogni elemento del film è stata affidata allo storico Cosimo Tinelli già assistente per Spike Lee nel film “Miracolo a S.Anna” e proprio dal film americano arriva la divisa tedesca, indossata dall'attore Luigi Bettoli nel corto “Il mio ultimo giorno di guerra”.Oltre alle divise delle due compagini (americane e tedesche) anche le armi, la famosa jeep Willis e il sidecar Bmw tedesco sono reperti originali ricercati appositamente per il progetto.Per arricchire la sceneggiatura è stato aggiunto anche un aereo militare tedesco perfettamente ricostruito e pilotato da Aldino Liverani.

 

Il cast artistico, selezionato dopo mesi di casting, vede affiancarsi professionisti come il grande Ivano Marescotti (Hannibal, Jonny Stecchino, King Arthur) e Andrea Vasumi (comico a Zelig Off e Romagna Ridens) ad attori dilettanti accuratamente selezionati, come Matteo Fiori (uno dei due americani), Luigi Bettoli (uno dei due tedeschi), la bellissima Anna Baldini unica presenza femminile di tutto il film e il piccolo ma talentuoso Nicola Alpi. A loro si aggiungono anche Michael Zengerling e Enzo Cocomero.

Ora conclusa la post produzione, si è in fase di distribuzione.

Come è stato detto dal produttore Valentino Peduli “il mio ultimo giorno di guerra è un kolossal ristretto in un tempo brevissimo, dove è concentrata tutta l'emozione di un lungometraggio”. La parola Kolossal ben si addice a quest'opera in quanto in 12 mesi sono stati spesi ben 150.000,00 Euro per la realizzazione totale e sicuramente è stata una delle produzioni indipendenti più importanti nella storia del cortometraggi italiano. 

Nel corso di questi mesi il corto ha ricevuto critiche positive ed elogi da parte di giornalisti, giurie internazionali, produttori e pubblico, vincitore di un Grifone d'oro al Giffoni FF 2009, 13 premi vinti in soli 2 mesi, in concorso a più di 25 festival a pochi mesi dalla distribuzione ufficiale, 500 dvd venduti in 3 mesi e due ristampe di cui una internazionale in fase di masterizzazione.

Anche i dati delle proiezioni cinematografiche sono ottimi 20 giorni di proiezioni suddivisi in 5 cinema della Romagna per un totale di 1.450 spettatori paganti, tutti questi elementi fanno pensare che “Il mio ultimo giorno di guerra” abbia tutte le potenzialità per diventare uno dei cortometraggi italiani, più importanti degli ultimi anni.