Ritmo, suoni, luci, colori. Un occhio su Campo Santa Margherita

Ritmo, suoni, luci, colori. Un occhio su Campo Santa Margherita

Il video intreccia rievocazione e bene comune in una Venezia esplorata dall’artista negli aspetti quotidiani di una città dalla millenaria tradizione commerciale, che continua a caratterizzare le vite di molti veneziani; in particolare Chiara si sofferma a Campo Santa Margherita, o Santa Marghe come viene soprannominato, di cui attraverso la sequenza di immagini possiamo cogliere l’energia e la passione delle attività che fanno pulsare il Campo, da chi vende il pesce alla frutta, ai fiori.

Ma c’è chi anima il Campo semplicemente sedendo su una panchina o chiacchierando con gli amici, e ogni passante è sollecitato a un continuo scambio di sensazioni visive e uditive, date dai colori delle merci e all’inconfondibile chiacchiericcio degli abitanti.

In apertura del video vengono presentate quattro foto d’archivio del Campo che ci attestano come si presentava all’inizio del 1900, illustrando poi il suo attuale contesto dopo un secolo trascorso. Il cambiamento urbanistico non ha coinvolto eccessivamente la sfera sociale e si continua a valorizzare il commercio come aspetto identitario della realtà collettiva di questa città, che nonostante l’ingente presenza turistica e anche proprio grazie ad essa ha saputo attualizzare la propria eredità per accogliere e unire gente dalla diversa provenienza.