Dario Bonaffino

Arti Visive
Cinema
Grafica E Illustrazione
Pop/rock/black/world Music
Video & Sound Art
Dario
Bonaffino
Città
Pisa
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Pisa
Età
42
Profilo
“Il mio profondo interesse legato alle immagini in movimento è cominciato,e successivamente maturato, durante il corso di Pittura del Prof. Andrea Granchi presso l’ Accademia delle Belle arti di Firenze. Inizialmente cominciai a dipingere sequenze di immagini in movimento, aiutandomi con l’ uso della macchina fotografica, e affascinato dallo studio sul movimento di Gianluigi Toccafondo, inizia a ritoccare manualmente fotocopie realizzando sequenze seriali di un’ unico movimento. In seguito ho integrato il mio lavoro con brevi filmati realizzati con una telecamera digitale; il mio interesse era soprattutto per la bassa risoluzione, l’ immagine contrastata, e, spesso, di dare una certa ironia al video. Successivamente l’immagine reale rielaborata mi incominciò a non soddisfare e, dopo varie sperimentazioni, sentii l’ esigenza di fondere la mia grande passione per il disegno ed il movimento di immagini a quella iniziale per la telecamera. Durante il mio soggiorno Erasmus nella città di Granada, approfondii le mie conoscienze sul tema, frequentando un corso di disegno animato tradizionale e sperimentale. Lo scorso anno ho ottenuto una borsa di studio totale in Animazione Creativa presso l’ IED di Torino, dove ho avuto modo di sperimentare le tecniche dell’ animazione più inusuali e insolite. Attualmente lavoro come poligrafico presso il quotidiano La Stampa di Torino, ma continuo quotidianamente a coltivare il mio interesse principale legato all’ immagine in movimento. Nei miei video cerco di affrontare alcuni aspetti umani come l’alienazione del quotidiano, la solitudine, l’indifferenza tra le persone, aspetti che rendono l’uomo prigioniero dell’ambiente circostante, dove siamo costretti a vivere. Un' ambiente ostile, distruttivo, ribelle nei confronti di una propria creazione che in certi aspetti gli va contro. Il carboncino, il bianco e nero e la gestualità del tratto, amplificano una certa malinconia nei paesaggi urbani e nelle storie che vengono raccontate nei miei video. Credo sia giusto che l’arte, riesca a non cancellare le capacità umane come il tratto il disegno e la pazienza del lavoro manuale legati fin dai primordi alla comunicazione creativa.