Alia Scalvini

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Alia
Scalvini
Città
Desenzano del Garda
Nazione di nascita
Italia
Provincia
Brescia
Età
44
Profilo

Le variazioni, nella percezione dello spazio fisico, influiscono sulle nostre sensazioni più profonde, influenzano la nostra geografia interiore e la trasformano. Ciò vale anche per l’immaginario legato a tale spazialità.Dall’individuo alla collettività, dai singoli moduli abitativi al paesaggio. Ogni poetica ha il suo motore propulsivo, nel mio caso tutto parte dalla necessità di indagine tale immaginario, dalla possibilità di un’apertura rispetto al concetto di spazio, di confine, di territorio del sensibile, con la volontà di recuperare una posizione attiva nei confronti del transito interno alla realtà naturale e culturale. Lavoro talvolta con materiale d’archivio, ma prevalentemente con materiale registrato sul campo, residui d’esperienza, trama strappata al flusso continuo del vivere. Mi interessa la presa di coscienza dello spazio,  in quanto flusso che nasce da connessioni, interferenze,associazioni, dislocazioni.Ricerco la possibilità di creare delle connessioni vitali con il territorio che ci circonda, per esplorarne la fisicità, reabitarne la storia, suggerirne la continuità, di suggerire la variabilità dei percorsi, l’instabilità dei confini. Utilizzando il transito come metodo di scrittura, suggerendo la possibilità di un’espansione, la presenza di spazio altro.La Terra è un luogo abitato da forze ed elementi instabili, vi siamo immersi, essi sono lo specchio di ciò che siamo.“il concetto di paesaggio è nato per descrivere la crisi, il vacillamento, il tremito del mondo“ F.Farinelli