LetterAzione - STUPIDITÀ

LetterAzione - STUPIDITÀ

Dal latino "stupidĭtas", ciò che caratterizza la condizione dello stupido, derivato a sua volta da "stùpeo" ("essere stordito", "essere attonito"), ovvero chi vittima di "stupor", di stupore: quella forte sensazione di sorpresa, tale da sospendere la capacità di parlare e di agire. Stupido è colui che, per ignoranza o incapacità, soffre di quegli esiti che non ha saputo prevedere: se ciò - ad un certo grado - riguarda chiunque (essendo l'onniscienza qualità non umana), si rivela particolarmente degno di "stupidità" chi subisce conseguenze nefaste scatenate dai propri pensieri, atteggiamenti, dalle proprie parole e/o azioni. Più spesso di quanto si pensi si è fautori del proprio inferno, e ciò sottintende che tante sventure che attribuiamo al Destino in verità siano auto-inflitte; ma dunque, è in nostro potere non soffrirne.