Don't Forget It

Don't Forget It

Titolo: Don’t Forget It (Serie)

Tecnica: Scultura, gesso, stucco, cerca, stampo a cera persa, su tavola.Anno: 2014-2016Don’t forget it, emerge dalla bidimensionalità della tavola, dalla piattezza della parete, per entrare in uno spazio, in quella tridimensionalità che oggi riconosciamo come“contemporanea”.Nella pratica artistica contemporanea, ogni singolo fruitore è chiamato a interagire con l’opera che si trova di fronte in un preciso istante e in un determinato ambiente.In questo lavoro, viene discussa una ricerca del tutto “astratta” nel senso di estrarre, di “tirar fuori” un concetto chiave. Viene invitato il fruitore a ricercare una propria chiave di lettura in una dimensione dal carattere esclusivamente concettuale, distaccandosi così dal concetto di estetica retinica che ha caratterizzato l’arte pre-moderna e moderna ma che tutt’oggi questo stesso concetto di estetica del “bello ideale” tipico della pittura e della scultura classica e neoclassica, risulta essere ancora il primo punto di valutazione da parte del fruitore di una qualsiasi opera anche contemporanea. I materiali grezzi di “Don’t forget it” in questo caso si plasmano tirando fuori “altro”, dal grezzo (classico) al materiale “altro”, due materie che inesorabilmente segnano il lungo passaggio generazionale dal classico al contemporaneo, dall’istituzione del “bello ideale” a una spinta da parte dell’artista di attivare una chiave di lettura nello spettatore/fruitore di tipo mentale- astraente. A tal proposito l’arte non è sinonimo di bello ma sicuramente di attuazione di un meccanismo di lettura fra i diversi stili e fenomeni che si succedono generazione dopo generazione, intensificando il lavoro prima di tutto mentale che è alla base di ogni concepimento artistico che va dalle avanguardie storiche d’inizi novecento ad oggi.Don’t Forget It è la prima concezione scultorea di una serie ancora in corso, dove viene indagato il rapporto tra le forme classiche, neoclassiche inserite in un environment contemporaneo e iper-contemporaneo.Don’t forget it : = Viviamo in un’epoca contemporanea, dove tutti vogliono fare i modernisti, ma evidentemente sono ancora classicisti.

 

 

Giovanni Barbera