Live Performance_ Red Corpus

Live Performance_ Red Corpus

Red Corpus

  Azione performativa di Giovanni Barbera

17 dicembre 2016

Live performance durational 2h30'00'': " RED CORPUS" Palazzo Mora, Venezia. 3rd Venice International Performance Art Week. Art Week | Fringe

 

La fragilità di un corpo dipende inevitabilmente da un’altrettanta fragilità della mente, il corpo cede e cade frantumandosi in pezzi non più ricomponibili, questo accade se la nostra nostra centrale organica cede il passo e rimanda l’azione di strutturazione del nostro io. Le conseguenze di un io non abbastanza strutturato si risolvono in eventi catastrofici che portano le diverse società ad uno stato elevato di melancolia entro il quale non vi è possibilità di azione e/o attuazione di un lavoro mentale che possa almeno garantire una semi-visione delle circostanze quotidiane.

Tutto a questo punto è Unheimlich.

La condizione di uno stato esterno ottimale è da ricercare a questo punto nel proprio quadro interno. Lo stratificarsi di eventi e di conseguenze dovrebbero portare a saldare le dimensioni strutturali tra l’io e la presenza di un fattore propriocettivo del nostro corpo, proprio quest’ultimo ci informa tramite impulsi pseudo-elettrici del nostro stato vitale, della nostra presenza a tutti gli effetti in un mondo vivente, che agisce, prende atto e nella perversione si polimorfizza. Presumibilmente in tutto questo dovremmo essere a conoscenza di quale faccia abbia la nostra immagine interna e riconoscerci nelle diverse situazioni che richiedano la nostra interazione o pura azione. L’ io a questo punto è strutturato e si confronta con una dimensione heimlich.

In questo quadro Zen, il corpo nella sua fragilità come materia, può e riesce a sopportare il “peso” immane delle società in continua involuzione. Un tappeto rosso seppur calpestabile che sia è pur sempre un tappeto rosso, costituito da materia inorganica, senza vita, il tappeto rosso non decide chi è l’eletto autorizzato al suo calpestamento, ma le società hanno riconosciuto in quello stesso tappeto rosso un percorso direzionale, tale per cui, gli eletti al suo calpestamento saranno osannati a prescindere dal loro percorso interno o esterno, strutturato o meno, heimlich o unheimlich.

L’azione performativa vede il corpo come materia, come elemento direzionale verso un evento, come un tappeto rosso sul quale passare per entrare nell’evento stesso. Corpo come tappeto, materia come sostanza.

 

Giovanni Barbera